Della 6° settimana di Pasqua.
Visitazione della Beata Vergine Maria.
Prima Lettura
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te.
Dal libro del profeta Sofonìa (3,14-18)
Rallégrati, figlia di Sion, grida di gioia,
Israele, esulta e acclama con tutto
il cuore, figlia di Gerusalemme!
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti
cadere le braccia!
Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo
amore, esulterà per te con grida di gioia».
Parola di Dio.
Vangelo
Grandi cose ha fatto per me
l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Dal Vangelo secondo
Luca (1,39-56) anno pari.
In quei giorni, Maria si alzò e andò in
fretta verso la regione montuosa,
in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa,
salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di
Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed
esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le
donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che cosa devo che la madre del mio
Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei
orecchi, il bambino ha sussultato di gioia
nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto
nell'adempimento di ciò che il Signore
le ha detto».
Allora Maria disse: «L'anima mia
magnifica il Signore e il mio spirito
esulta in Dio, mio salvatore, perché ha
guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome; di generazione in
generazione la sua misericordia per
quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore; ha rovesciato i potenti dai
troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato
di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi
a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri, per
Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi,
poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Uno
dei complimenti più belli che sono
rivolti
a Maria nel Vangelo, è proprio
quello
di Elisabetta, che la definisce
come:
“Colei che ha creduto”.
Chissà
perché, ma spesso dubitiamo delle
promesse
di Dio, anche quando esse ci
annunciano
progetti di gioia e di speranza,
che
vanno al di la di ogni immaginazione.
La
Vergine, invece, non sta lì a discutere
o
a pensare se e come quelle promesse
stupende,
fattele dall’Arcangelo, si
avvereranno;
‘come avremmo fatto
noi’,
quello invece, che è per lei
importante,
è far sapere a Dio la sua
totale
disponibilità.
Per
questo Elisabetta, di fronte alla
visita
della parente, riconosce in lei la
nuova
Eva, cioè, colei che si è aperta
ad
un nuovo modello di maternità.
Il
Magnificat di Maria, quindi, è
l’attestazione
di uno stile divino che
predilige
proprio loro, i semplici che
si
rendono disponibili ai suoi piani.
Se
fossimo anche noi come Maria,
renderci
disponibili ai piani del Signore,
sarebbe
fantastico, solo così saremo
sempre
pieni di gioia, perciò, impariamo
da
lei facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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