domenica 8 giugno 2025

Il Vangelo del Lunedì 9 Giugno 2025

 

Della 10° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa.

Prima lettura.

Madre di tutti i viventi.

Dal libro della Gènesi (3,9-15.20)

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del

frutto dell’albero,] il Signore Dio lo

chiamò e gli disse: «Dove sei?».

Rispose: «Ho udito la tua voce nel

giardino: ho avuto paura, perché sono

nudo, e mi sono nascosto».

Riprese: «Chi ti ha fatto sapere

che sei nudo?

Hai forse mangiato dell’albero di cui ti

avevo comandato di non mangiare?».

Rispose l’uomo: «La donna che tu mi

hai posta accanto mi ha dato

dell’albero e io ne ho mangiato».

Il Signore Dio disse alla donna: «Che

hai fatto?».

Rispose la donna: «Il serpente mi ha

ingannata e io ho mangiato».

Allora il Signore Dio disse al serpente:

«Poiché hai fatto questo, maledetto tu

fra tutto il bestiame e fra tutti gli

animali selvatici!

Sul tuo ventre camminerai e polvere

mangerai per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò inimicizia fra te e la donna,

fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa

ti schiaccerà la testa e tu le insidierai

il calcagno».

L’uomo chiamò sua moglie Eva,

perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio.

Vangelo.

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

Dal Vangelo secondo

Giovanni (19,25-34) anno dispari.

In quel tempo, stavano presso la croce

di Gesù sua madre, la sorella di sua

madre, Maria madre di Clèopa

e Maria di Màgdala.

Gesù allora, vedendo la madre e accanto

a lei il discepolo che egli amava, disse

alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».

Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».

E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai

tutto era compiuto, affinché si compisse

la Scrittura, disse: «Ho sete».

Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero

perciò una spugna, imbevuta di aceto,

in cima a una canna e gliela

accostarono alla bocca.

Dopo aver preso l’aceto, Gesù

disse: «È compiuto!».

E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Era il giorno della Parascève e i Giudei,

perché i corpi non rimanessero sulla

croce durante il sabato-era infatti un

giorno solenne quel sabato-, chiesero

a Pilato che fossero spezzate loro le

gambe e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati e spezzarono

le gambe all’uno e all’altro che erano

stati crocifissi insieme con lui.

Venuti però da Gesù, vedendo che era

già morto, non gli spezzarono le gambe,

ma uno dei soldati con una lancia gli

colpì il fianco, e subito ne uscì

sangue e acqua.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

La qualifica specifica di Maria

è quella di essere la Madre.

Anzitutto è la Madre di Dio, in quanto

colui che viene concepito e nasce da

lei è il Figlio eterno del Padre.

Inoltre, dalla morte di suo Figlio

diventa la Madre del cristiano,

impersonificato nel discepolo amato

là presente sotto la Croce.

Così in quanto Madre di tutti i discepoli,

il papa Paolo VI, alla fine del concilio

ecumenico, ha proclamato Maria quale

Madre della Chiesa, poiché non ha senso

pensare ai cristiani se non facenti

parte della comunità.

Inoltre, è la Madre di tutti gli uomini,

in quanto il suo sguardo materno si

allarga a tutte le creature umane,

perché conoscano suo Figlio grazie

alla missione dei suoi figli.

Se Cristo è il suo unico Figlio, generato

per opera dello Spirito Santo, noi

diventiamo conformi a Gesù soltanto

se come Lui siamo figli di Dio

e figli di Maria.

Ma come la madre partorisce nel dolore,

così Maria al momento della

incarnazione ha concepito e generato

corporalmente Gesù in modo verginale,

così ora concepisce e genera

spiritualmente i discepoli di Gesù,

qui ancora in modo verginale.

Per questo lei è Madre rimanendo Vergine.

Perciò, noi suoi figli, dobbiamo sempre

ringraziarla con la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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