lunedì 9 giugno 2025

Il Vangelo del Martedì 10 Giugno 2025

 

Della 10° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Diana degli Andalò, Vergine.

Prima lettura.

Gesù Cristo non fu “sì” e “no”,

ma in lui vi fu il “sì”.

Dalla seconda lettera di san

Paolo apostolo ai Corìnzi (1,18-22)

Fratelli, Dio è testimone che la nostra

parola verso di voi non è «sì» e «no».

Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che

abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano

e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma

in lui vi fu il «sì».

Infatti tutte le promesse di Dio in

lui sono «sì».

Per questo attraverso di lui sale a Dio

il nostro «Amen» per la sua gloria.

È Dio stesso che ci conferma, insieme

a voi, in Cristo e ci ha conferito

l’unzione, ci ha impresso il sigillo

e ci ha dato la caparra dello Spirito

nei nostri cuori.

Parola di Dio.

Vangelo.

Voi siete la luce del mondo.

Dal Vangelo secondo

Matteo (5,13-16) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi

discepoli: «Voi siete il sale della terra;

ma se il sale perde il sapore, con che

cosa lo si renderà salato?

A null’altro serve che ad essere gettato

via e calpestato dalla gente.

 Voi siete la luce del mondo; non può

restare nascosta una città che sta sopra

un monte, né si accende una lampada

per metterla sotto il moggio, ma sul

candelabro, e così fa luce a tutti quelli

che sono nella casa.

Così risplenda la vostra luce davanti

agli uomini, perché vedano le vostre

opere buone e rendano gloria al

Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo sale. Siamo luce.

Siamo discepoli, siamo testimoni,

siamo disperatamente innamorati di Dio,

irriducibilmente avvinti dalle sue parole.

Questa è la Chiesa, questi sono i cristiani,

questa è la testimonianza che siamo

chiamati a dare con le nostre opere

buone, opere di bene, di bontà, di

benevolenza, di misericordia, di

compassione, di pazienza, di tolleranza,

guardando le cose nel verso buono,

vedendo nelle persone il fuoco che

cova sotto la cenere.

Questo siamo noi, discepoli,

cercatori di Dio.

O questo possiamo diventare.

Perché, spesso, come dice il Signore,

siamo insipidi, fiacchi, spenti,

omologati, mediocri.

Non siamo grandi santi.

E neppure grandi peccatori, solo

mediocri e rassegnati cattolici.

Siamo sale; ne basta poco per dare

sapore ad una pietanza.

Smettiamola, allora, di lamentarci di

essere in pochi, finiamola di dire che

il mondo è insipido e preoccupiamoci,

piuttosto, di non perdere il sapore.

Siamo luce; basta una fiammella per

squarciare il buio profondo di

un’immensa cattedrale.

Smettiamola, allora, di lamentarci del

buio, ma ardiamo di passione e di

amore per il Vangelo, per dare luce ai

tanti fratelli, chiedendo aiuto alla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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