venerdì 25 luglio 2025

Il Vangelo del Sabato 26 Luglio 2025

 

Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Gioacchino e Anna,

genitori della Beata Vergine Maria.

Prima Lettura

Ecco il sangue dell'alleanza

che il Signore ha concluso con voi.

Dal libro dell'Èsodo (24,3-8)

In quei giorni, Mosè andò a riferire al

popolo tutte le parole del Signore

e tutte le norme.

Tutto il popolo rispose a una sola voce

dicendo: «Tutti i comandamenti che il

Signore ha dato, noi li eseguiremo!».

Mosè scrisse tutte le parole del Signore.

Si alzò di buon mattino ed eresse un

altare ai piedi del monte, con dodici

stele per le dodici tribù d'Israele.

Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti

di offrire olocausti e di sacrificare

giovenchi come sacrifici di comunione,

per il Signore.

Mosè prese la metà del sangue e la

mise in tanti catini e ne versò l'altra

metà sull'altare.

Quindi prese il libro dell'alleanza e lo

lesse alla presenza del popolo.

Dissero: «Quanto ha detto il Signore,

lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».

Mosè prese il sangue e ne asperse il

popolo, dicendo: «Ecco il sangue

dell'alleanza che il Signore ha concluso

con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio.

Vangelo

Lasciate che l’una e l’altro crescano

insieme fino alla mietitura.

Dal Vangelo secondo

Matteo (13,24-30) anno dispari. 

In quel tempo, Gesù espose alla folla

un’altra parabola, dicendo: «Il regno

dei cieli è simile a un uomo che ha

seminato del buon seme nel suo campo.

Ma, mentre tutti dormivano, venne il

suo nemico, seminò della zizzania in

mezzo al grano e se ne andò.

Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto,

spuntò anche la zizzania.

Allora i servi andarono dal padrone di

casa e gli dissero: “Signore, non hai

seminato del buon seme nel tuo campo?

Da dove viene la zizzania?”.

Ed egli rispose loro: “Un nemico ha

fatto questo!”.

E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo

a raccoglierla?”.

“No, rispose, perché non succeda che,

raccogliendo la zizzania, con essa

sradichiate anche il grano.

Lasciate che l’una e l’altro crescano

insieme fino alla mietitura e al momento

della mietitura dirò ai mietitori:

raccogliete prima la zizzania e legatela

in fasci per bruciarla; il grano invece

riponételo nel mio granaio”».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Questa volta la parabola riguarda i

problemi della Parola ad attecchire in

noi, e del Regno di Dio a diffondersi.

Gesù parla di zizzania che cresce insieme

al grano buono, col rischio di soffocare

le piante e dello zelo dei servi che

vorrebbero fare una improvvida selezione,

col rischio di strappare anche il grano buono.

Il Maestro ci rasserena; se sperimentiamo

in noi la zizzania, la parte oscura, è del

tutto normale; è l’avversario che l’ha

seminata in noi, è lui che vuole che il

grano buono soffochi.

Il discepolo fa continuamente esperienza

del proprio limite e del proprio peccato,

sa bene quanto la sua fede, che

sperimenta preziosa ed essenziale,

è minata dalla distrazione, dal

compromesso, dalla desolazione.

È inevitabile che sia così; non esiste una

vita senza ombre, nemmeno nel discepolo.

Accogliere il limite in noi e anche il

peccato, senza assecondarlo, senza

lasciarsene travolgere, ci fa crescere

nell’abbandono in Dio, ci permette

di crescere nell’umiltà.

Non siamo ancora nel Regno, non è

ancora compiuta la nostra crescita.

Dimoriamo nella pace del cuore e della

preghiera, sapendo che il Signore

sa bene come fare il proprio mestiere.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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