domenica 10 agosto 2025

Il Vangelo del Lunedì 11 Agosto 2025

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Chiara d’Assisi, Vergine.

Prima Lettura.

Circoncidete il vostro cuore; amate il

forestiero, perché anche voi foste forestieri.

Dal libro del Deuteronòmio Dt 10,12-22

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ora,

Israele, che cosa ti chiede il Signore,

tuo Dio, se non che tu tema il Signore,

tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue

vie, che tu lo ami, che tu serva il Signore,

tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta

l’anima, che tu osservi i comandi del

Signore e le sue leggi, che oggi ti do

per il tuo bene?

Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono

i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto

essa contiene.

Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi

padri, li amò e, dopo di loro, ha scelto

fra tutti i popoli la loro discendenza,

cioè voi, come avviene oggi.

Circoncidete dunque il vostro cuore

ostinato e non indurite più la vostra

cervìce; perché il Signore, vostro Dio,

è il Dio degli dèi, il Signore dei signori,

il Dio grande, forte e terribile, che non

usa parzialità e non accetta regali,

rende giustizia all’orfano e alla vedova,

ama il forestiero e gli dà pane e vestito.

Amate dunque il forestiero, perché anche

voi foste forestieri nella terra d’Egitto.

Temi il Signore, tuo Dio, servilo, restagli

fedele e giura nel suo nome.

Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che

ha fatto per te quelle cose grandi e

tremende che i tuoi occhi hanno visto.

I tuoi padri scesero in Egitto in numero

di settanta persone; ora il Signore, tuo

Dio, ti ha reso numeroso come le

stelle del cielo».

Parola di Dio.

Vangelo.

Lo uccideranno, ma risorgerà.

I figli sono liberi dal tributo.

Dal Vangelo secondo

Matteo (17,22-27) anno dispari.

In quel tempo, mentre si trovavano

insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi

discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta

per essere consegnato nelle mani

degli uomini e lo uccideranno, ma

il terzo giorno risorgerà».

Ed essi furono molto rattristati.

Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli

che riscuotevano la tassa per il tempio

si avvicinarono a Pietro e gli dissero:

«Il vostro maestro non paga la tassa?».

Rispose: «Sì».

Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne

dicendo: «Che cosa ti pare, Simone?

I re della terra da chi riscuotono le

tasse e i tributi?

Dai propri figli o dagli estranei?».

Rispose: «Dagli estranei».

E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi.

Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al

mare, getta l’amo e prendi il primo

pesce che viene su, aprigli la bocca

e vi troverai una moneta d’argento.

Prendila e consegnala loro per me e per te».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù paga le tasse.

Fa sorridere, ma è proprio questo il

messaggio del racconto di oggi inserito

dopo una drammatica previsione di morte.

Potrebbe non farlo; ha ben altro cui

pensare, ben altra ‘tassa’ pagherà alla

morte e alla tenebra.

Ma non vuole scandalizzare, resta con

i piedi ben piantati in terra.

Gesù non gioca a fare lo spirituale

dimenticandosi le regole della

convivenza terrena, è un cittadino

onesto, non bara.

Quante volte ho incontrato cristiani

che si appellavano al Vangelo per

minimizzare gli obblighi da cittadini!

E, purtroppo, preti che si appellavano

alla legge divina (di cui pare fossero

autentici interpreti) per glissare sugli

obblighi burocratici richiesti a tutti,

eccetto che a loro!

No, amici, dobbiamo essere sinceri;

non possiamo essere credibili

annunciatori del Vangelo se non

siamo cittadini onesti e coerenti.

È impossibile predicare la povertà e

intrallazzare per arricchirci, chiedere

l’onestà e praticare l’inganno sempre

giustificati da ottime ragioni!

Siamo vetrina di Dio, trasparenza

assoluta agli occhi del mondo; se

vogliamo essere davvero discepoli

dobbiamo convertire il nostro cuore

ad una coerenza possibile con la preghiera.

Ricordiamolo a certi uomini di Chiesa,

ma forse loro non si ricordano più

come si fa a pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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