venerdì 1 agosto 2025

Il Vangelo del Venerdì 1 Agosto 2025

 

Della 18° settimana del Tempo Ordinario.

Sant’Alfonso Maria de Liguori,

sacerdote e confessore misericordioso.

Prima Lettura.

Queste sono le solennità del Signore

nelle quali convocherete riunioni sacre.

Dal libro del

Levìtico (23,1.4-11.15-Lv 23,16.27.34-37)

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Queste

sono le solennità del Signore, le riunioni

sacre che convocherete nei tempi stabiliti.

Il primo mese, al quattordicesimo giorno,

al tramonto del sole sarà la Pasqua del

Signore; il quindici dello stesso mese

sarà la festa degli Àzzimi in onore del

Signore; per sette giorni mangerete

pane senza lievito.

Nel primo giorno avrete una riunione

sacra: non farete alcun lavoro servile.

Per sette giorni offrirete al Signore

sacrifici consumati dal fuoco.

Il settimo giorno vi sarà una riunione

sacra: non farete alcun lavoro servile».

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla

agli Israeliti dicendo loro: “Quando

sarete entrati nella terra che io vi do

e ne mieterete la messe, porterete al

sacerdote un covone, come primizia

del vostro raccolto.

Il sacerdote eleverà il covone davanti

al Signore, perché sia gradito per il

vostro bene; il sacerdote lo eleverà il

giorno dopo il sabato.

Dal giorno dopo il sabato, cioè dal

giorno in cui avrete portato il covone

per il rito di elevazione, conterete

sette settimane complete.

Conterete cinquanta giorni fino

all’indomani del settimo sabato e

offrirete al Signore una nuova oblazione.

Il decimo giorno del settimo mese sarà

il giorno dell’espiazione; terrete una

riunione sacra, vi umilierete e offrirete

sacrifici consumati dal fuoco in

onore del Signore.

Il giorno quindici di questo settimo

mese sarà la festa delle Capanne per

sette giorni in onore del Signore.

Il primo giorno vi sarà una riunione

sacra; non farete alcun lavoro servile.

Per sette giorni offrirete vittime

consumate dal fuoco in onore del Signore.

L’ottavo giorno terrete la riunione sacra

e offrirete al Signore sacrifici

consumati con il fuoco.

È giorno di riunione; non farete alcun

lavoro servile.

Queste sono le solennità del Signore

nelle quali convocherete riunioni sacre,

per presentare al Signore sacrifici

consumati dal fuoco, olocausti e

oblazioni, vittime e libagioni,

ogni cosa nel giorno stabilito"».

Parola di Dio.

Vangelo.

Non è costui il figlio del falegname?

Da dove gli vengono allora tutte queste cose?

Dal Vangelo secondo

Matteo (13,54-58) anno dispari.

In quel tempo Gesù, venuto nella sua

patria, insegnava nella loro sinagoga

e la gente rimaneva stupita e diceva:

«Da dove gli vengono questa

sapienza e i prodigi?

Non è costui il figlio del falegname?

E sua madre, non si chiama Maria?

E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe,

Simone e Giuda?

E le sue sorelle, non stanno tutte da noi?

Da dove gli vengono allora tutte

queste cose?».

Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesù disse loro: «Un profeta non

è disprezzato se non nella sua patria

e in casa sua».

E lì, a causa della loro incredulità,

non fece molti prodigi.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù, purtroppo, non è all'altezza

del suo ruolo.

E non fa nulla per esserlo.

La sconcertante pagina di oggi mette

a nudo uno dei reali problemi che

riguarda Gesù; è difficile riconoscere

in Lui l’opera di Dio visto che non si

adegua al nostro immaginario religioso.

Ma dai! Dio che fa il falegname?

Che ha fratelli e sorelle?

Che è stato compagno di banco di

qualcuno del paese?

Che ha litigato con Lui per un fallo

durante una partita?

Come biasimare i poveri cittadini di

Nazareth, già piuttosto svantaggiati

nell’abitare in uno dei posti più

sperduti e senza storia di Israele!

Gesù scandalizza perché non gioca a fare

il guru, non solletica la nostra fantasia,

non rinnega le sue radici popolane.

Così anche noi, oggi, rischiamo di

chiudere le orecchie all’annuncio

evangelico per la povertà e l’incoerenza

di chi ce lo proclama.

Non siamo disposti ad accogliere la

novità del Regno perché ci sembra che

le persone che ne parlano devono ancora

convertirsi a ciò che dicono.

E, in questo, abbiamo perfettamente

ragione; sempre chi parla del Vangelo

ne è giudicato, sempre chi parla di Cristo

cerca di scomparire dietro la Parola e la

preghiera che converte lui e gli altri.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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