giovedì 7 agosto 2025

Il Vangelo del Venerdì 8 Agosto 2025

 

Della 18° settimana del Tempo Ordinario.

San Domenico di Guzman, sacerdote

e fondatore dei predicatori.

Prima Lettura.

Ha amato i tuoi padri, ha scelto

la loro discendenza dopo di loro.

Dal libro del Deuteronòmio (4,32-40)

Mosè parlò al popolo dicendo: «Interroga

pure i tempi antichi, che furono prima di

te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo

sulla terra e da un’estremità all’altra dei

cieli, vi fu mai cosa grande come questa

e si udì mai cosa simile a questa?

Che cioè un popolo abbia udito la voce

di Dio parlare dal fuoco, come l’hai

udita tu, e che rimanesse vivo?

O ha mai tentato un dio di andare a

scegliersi una nazione in mezzo a

un’altra con prove, segni, prodigi e

battaglie, con mano potente e braccio

teso e grandi terrori, come fece per

voi il Signore, vostro Dio, in Egitto,

sotto i tuoi occhi?

Tu sei stato fatto spettatore di queste

cose, perché tu sappia che il Signore

è Dio e che non ve n’è altri fuori di lui.

Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per

educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo

grande fuoco e tu hai udito le sue parole

che venivano dal fuoco.

Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la

loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto

uscire dall’Egitto con la sua presenza e

con la sua grande potenza, scacciando

dinanzi a te nazioni più grandi e più

potenti di te, facendoti entrare nella loro

terra e dandotene il possesso, com’è oggi.

Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo

cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli

e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro.

Osserva dunque le sue leggi e i suoi

comandi che oggi ti do, perché sia felice

tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti

a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio,

ti dà per sempre».

Parola di Dio.

Vangelo.

Che cosa un uomo potrà dare

in cambio della propria vita?

Dal Vangelo secondo

Matteo (16,24-28) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi

discepoli: «Se qualcuno vuole venire

dietro a me, rinneghi se stesso,

prenda la sua croce e mi segua.

Perché chi vuole salvare la propria vita,

la perderà; ma chi perderà la propria

vita per causa mia, la troverà.

Infatti quale vantaggio avrà un uomo se

guadagnerà il mondo intero, ma perderà

la propria vita?

O che cosa un uomo potrà dare in

cambio della propria vita?

Perché il Figlio dell'uomo sta per venire

nella gloria del Padre suo, con i suoi

angeli, e allora renderà a ciascuno

secondo le sue azioni.

In verità io vi dico: vi sono alcuni tra

i presenti che non moriranno, prima

di aver visto venire il Figlio dell'uomo

con il suo regno».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Prendere la croce e seguire Gesù.

Non per autolesionismo, né per rancido

afflato mistico, ma per adulta scelta

consapevole di amore.

Dio non ama la croce, Gesù stesso,

se avesse potuto, ne avrebbe volentieri

fatto a meno.

E non è vero che la sofferenza avvicina

a Dio; molto più spesso ce ne allontana

in maniera irreparabile.

E non è vero che Dio ci manda la croce;

sono le nostre scelte, i nostri sbagli, la

parte oscura nostra o di chi ci odia a

darci la croce.

Non cerchiamo la croce, né coltiviamo

il dolore.

Conosco persone, non voi, gli altri,

che si alzano al mattino piallando

e carteggiando la propria croce.

Accettare la propria croce, portarla, non

esserne schiacciati, può diventare lo

strumento per affidarci a Dio, per non

contare sulla nostra fragilità.

Non è fuggendo il dolore che riusciamo

ad affrontarlo; Gesù smentisce

pesantemente Pietro, appena nominato

Papa!, che gli consiglia di non parlare

di dolore.

Il dolore è una dimensione presente nella

vita di ogni uomo, anche del discepolo.

Ciò che il discepolo può fare è scovare,

al di là e al di dentro del dolore,

aiutandosi con la preghiera, una

dimensione di amore non più legata alla

gioia di amare, ma al dono totale di sé,

come ha saputo fare Gesù.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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